Connettività, ubiquità, automazione, comunicazione e socialità sono tutti criteri per valutare bontà e validità di una offerta IT sul posto di lavoro. La standardizzazione non è più ricercata, così come subìto è il controllo esterno e disdegnata è la non apertura di dispositivi e soluzioni software al mondo delle applicazioni libere. La forma mentale delle persone della generazione dei social network richiede il plug-and-play della componente applicativa di dispositivi come MacBook, iPhone e iPad. Tutto ciò contribuisce a definire una nuova tipologia di dipendente e utente dell’IT aziendale per il quale conta più la sua esperienza tecnologica personale che quella strutturata, governata e gestita sul posto di lavoro. Fare i conti con questi nuovi modi di pensare la tecnologia e comportamenti relativi è la sfida più grande che i responsabili IT si trova oggi ad affrontare. Una sfida che comporta numerosi rischi e obbliga alla scelta oculata di strumenti adeguati, per garantire produttività senza aumentare i costi di investimento e di gestione.
I framework aiutano l’It manager
Fortunatamente per i Cio e i responsabili It, la situazione è resa meno complicata dal diffondersi di strumenti e di framework integrati in grado di fornire quanto serve per risolvere i problemi principali legati alle logiche Byod, ovvero:
1) proteggere i dati aziendali ed eliminare le potenziali vulnerabilità delle nuove soluzioni,
2) fornire un supporto adeguato agli utenti a dotare le risorse IT di strumenti e nuovi skill finalizzati a gestire ambienti eterogenei e ad integrarli,
3) rivedere e gestire le procedure di acquisto (procurement) dei dispositivi in dotazione dei dipendenti, in modo economicamente vantaggioso.
Ognuno di questi problemi è gestibile attraverso strumenti specifici dedicati. Meglio sarebbe poter disporre di soluzioni integrate in un unico framework in grado di coprire in modo semplificato tutte le esigenze in termini di automazione dei processi, gestione e amministrazione, governance e policy, supporto all’utente, sicurezza e reporting.
Alcuni esempi importanti
I framework di questo tipo sono numerosi. Ne menzioniamo solo alcuni tra i più noti.
C’è ad esempio la soluzione di Cisco denominata BYOD Smart Solution, pensata per la sicurezza dell’intera organizzazione aziendale e per la gestione di dispositivi eterogenei. Una soluzione che comprende una infrastruttura per la gestione degli accessi governata da policy aziendale unificate, strumenti efficienti e facili da applicare di sicurezza e funzioni semplificate per la gestione e amministrazione.
Aruba ha sviluppato una soluzione integrata denominata ClearPass Access Management System che fornisce alle aziende un framework di strumenti per la gestione di dispositivi e utenti che operano in modalità BYOD. I servizi principali offerti dalla soluzione di Aruba sono meccanismi per l’applicazione di policy consistenti a dispositivi connessi nelle modalità cavo, wireless e VPN, l’identificazione e la gestione dei device in termini di sicurezza, il provisioning self-service, il controllo e l’intervento su dispositivi compromessi, persi o rubati, la gestione di workflow e degli accessi degli utenti alle risorse in rete e aziendali. La soluzione di Aruba mira a fornire ai responsabili It soluzioni concrete e unificate per la gestione delle iniziative BYOD a livello aziendale, superando i silos organizzativi e fornendo sistemi di gestione e controllo consistenti con le policy aziendali e centralizzati. Il tutto in regime di massima attenzione ai tempi necessari e ai costi ma al tempo stesso di massima flessibilità om modo da poter comprendere ambienti operativi eterogenei e ruoli diversi degli utenti. Il tutto con una applicazione di management web-based fornita di strumenti di analisi ( visibilità sulle attività i corso) e reporting (misurazione e valutazione delle stesse).
Collabera propone un framework OptiMobility pensato per la gestione di ambienti eterogenei e la sicurezza. La soluzione è nata per facilitare l’aggiunta e la gestione di nuovi dispositivi e di applicazioni senza che ci sia bisogno di programmazione software. I nuovi scenari e contesti operativi sono gestibili grazie a template predefiniti e alla generazione dinamica di nuove schermate, utili per l’amministrazione, per le configurazioni e per la creazione di applicazioni in fase di run time. Un modo per facilitare la distribuzione delle applicazioni con una semplice installazione, per garantire l’aggiornamento e il rilascio di nuove versioni, la sicurezza dei dati e l’integrazione con sistemi terzi.
Zenprise, una società specializzata in soluzioni di Mobile Device Management, mette e disoposizione un toolkit composto da Zenprise Rogue Mobile Devices Assessment ( servizio per la ricerca e l’identificazione di nuovi dispositivi in rete), Zenprise Enterprise Mobility Executive Checklist ( una checklist utile a personale tecnico e manageriale per implementare nuovi programmi BYOD), Zenprise Security Framework and Whitepaper ( documentazione dettagliata sul framework da usare per la sicurezza in mobilità), Zenprise BYOD Service. ( servizi post-vendita a supporto di aziende che hanno implementato iniziative Byod).
La lista potrebbe continuare anche perché le soluzioni unificate e i framework sono spesso customizzabili in casa con l’acquisto di soluzioni specifiche di MDM (Mobile Device management) e MAM. Tra i principali fornitori di soluzioni di MDM meritano di essere ricordati MobileIron, AirWarch, Sybase, Good technology, Boxtone e Tangoe oltre a Zenprise, sopra menzionata. Molti di questi produttori forniscono anche funzionalità e servizi specifici utili per l’EMM ( Enterprise Mobile Management) e per la gestione delle applicazioni (Mobile Application Management).
Le statistiche mostrano che la maggioranza delle aziende ha già adottato il BYOD come una pratica normale di business. La disponibilità e la ricchezza di soluzioni e di framework software per la implementazione e la gestione delle iniziative BYOD sono argomenti forti che il management aziendale può usare per vincere le eventuali resistenze della componente IT e per trasformare il fenomeno della consumerizzazione in vantaggi e benefici per il business.