Il 4G è la nuova ossessione degli italiani mobile addicted. La loro prima preoccupazione, dopo aver messo le offerte con cellulare incluso a confronto per risparmiare e rateizzare l’acquisto, è infatti proprio la velocità di connessione alla rete permessa dal proprio smartphone e la qualità della navigazione effettiva.
È già una buona cosa se, in Italia, queste raggiungono la velocità 4G mentre in altre parti del mondo si sta pensando a tecnologie ancora superiori. Come riporta la rivista Nature Physics, infatti, è un gruppo di ricercatori dell’Università del Texas, coordinato da Andrea Alù, ad aver studiato un nuovo dispositivo per ottimizzare la banda e raggiungere la velocità 5G.
Si tratta fondamentalmente di una innovazione che consente di minimizzare il traffico di bit in trasferimento sulla banda e, quindi, raddoppiarne la velocità finale. Il tutto sarà reso possibile da un dispositivo hardware chiamato circolatore di segnale che consente di aggirare gli “ingombri” di dati, inserendoli in un circuito rotatorio.
Non ci sarà più, insomma, una sovrapposizione tra input e output che rallenta il sistema di trasferimento, bensì un percorso circolare che possa ottimizzare la banda, lasciandola libera di trasportare dati.
Come spiega Alù, d’altronde, ”la banda è un bene molto prezioso ed è limitata questo spiega perché quando c’è molto traffico telefonico, come allo stadio, cade spesso la linea oppure è più difficile scaricare materiali da internet se anche altri utenti lo stanno facendo”, ed è proprio razionalizzandone l’impiego che sarà possibile, senza le rivoluzioni infrastrutturali latenti nel Paese, migliorarne la performance.
Se per ora il circolatore di segnale è un dispositivo aggiuntivo posizionabile dietro l’antenna dello smartphone, presto l’ingegnerizzazione consentirà di miniaturizzarlo e incorporarlo ai cellulari di nuova generazione. Da quel momento non ci sarà più alcun problema né in caso di streaming né di download dati e anche la rete italiana potrà, nonostante tutto, raggiungere velocità stellari.