Fondata nel 1947 e con sede ad Alba, oggi Miroglio Group www.mirogliogroup.com è una azienda di riferimento nel settore tessile – abbigliamento con oltre 13.000 dipendenti, 49 società in 34 paesi, 2.100 negozi monomarca e due joint venture (una in Cina e una in Turchia). All’interno del Gruppo Miroglio Fashion è la società specializzata nella creazione, produzione e distribuzione di 9 marchi nel settore della moda femminile (tra cui Motivi, Elena Mirò, Caractère) attraverso un network di strutture produttive proprie e di fornitori qualificati in vari paesi del mondo tra cui Italia, Marocco, Tunisia, Romania, Turchia e Cina. Miroglio Fashion ha una rete distributiva di oltre 1.600 negozi monomarca, 6.000 clienti monomarca, oltre 100 outlet e vanta una significativa presenza nei principali department store mondiali, come Rinascente, Coin, Galeries Lafayette, El Corte Ingles, El Palacio de Hierro, NK, Attica, KaDeWe, e altri.
L’idea dell’outsourcing
Il 2009 rappresenta una tappa significativa nel lungo percorso intrapreso dal Gruppo: è dell’inizio dell’anno la decisione di dare una svolta al comparto IT, attraverso un piano volto ad allineare l’infrastruttura tecnologica e il parco applicativo ai nuovi obiettivi strategici. La forte espansione del business attraverso la realizzazione di nuovi prodotti e modelli e la loro commercializzazione in nuovi mercati e paesi hanno richiesto l’introduzione di importanti cambiamenti anche nell’area IT. “La crescita globale doveva essere supportata da un’infrastruttura tecnologica adeguata, solida e innovativa, capace di incrementare l’efficienza dei processi, ottimizzare gli investimenti e rispondere alle continue esigenze di mutamento su scala internazionale” dichiara Luciano Manini, Infrastructure Architecture and Delivery Manager di Miroglio Group. “Si rivelava ormai necessario attuare un piano di intervento pluriennale che prevedesse un maggior investimento sulle piattaforme open e l’ottimizzazione dei costi sul fronte mainframe. L’outsourcing poteva rappresentare un elemento di svolta per conseguire risparmi e assicurare standard elevati di servizio”.
Il percorso di cambiamento
Fattori quali il minor costo, la profonda esperienza e conoscenza del settore, nonché la garanzia di livelli di servizio elevati e, non ultima, una particolare intesa tra il top management delle due aziende favorita da una filosofia comune sul fronte della collaborazione, hanno facilitato il processo selettivo. “Cedacri ha dimostrato di disporre di tutti i requisiti necessari per divenire il nostro partner di fiducia su questi ambiti”, dice Giampaolo Savigliano, IT System Engineer Manager Miroglio Group. A febbraio 2010 è stata sottoscritta una lettera di intenti e successivamente sono state avviate le attività per la definizione della contrattualistica e dei Service Level Agreement (SLA) necessari. Ma la fase vera e propria è partita nel marzo 2010 e si è svolta senza particolari criticità la fase fondamentale del progetto, per permettere la migrazione dal mainframe di Alba, sede dell’headquarter di Miroglio Group, all’infrastruttura tecnologica di Cedacri residente a Collecchio (www.cedacri.it) in grado di mettere a disposizione 30mila Mips in ambito mainframe e una Farm di oltre 4.000 Server su diverse piattaforme operative. Al fine di eliminare i rischi legati al passaggio alla nuova infrastruttura e a garanzia del successo dell’operazione, nel momento di transizione sono state condotte tre simulazioni di avviamento che hanno comportato il passaggio e il ricarico dei dati del sistema informativo di Miroglio sugli elaboratori di Cedacri con esecuzione di tutti i processi batch e test completi delle funzionalità online.
Il 31 luglio 2010 è stata effettuata la migrazione del sistema informativo del Gruppo Miroglio sulla piattaforma tecnologica Mainframe di Cedacri. Attualmente la gestione dell’infrastruttura, così come tutti gli aggiornamenti hardware e software sono affidati a Cedacri, mentre la gestione e lo sviluppo del parco applicativo sono a cura di Miroglio.
Risultati attesi
Una svolta per ora giudicata positiva. La scelta dell’esternalizzazione si è rivelata vincente perché ha consentito fin da subito di ridurre in modo significativo i costi dell’infrastruttura IT. Inoltre, grazie a Cedacri, è stato possibile modulare i canoni in base all’effettivo utilizzo del mainframe che è previsto si ridurrà a favore della piattaforma open. L’azienda di Alba ha conseguito un risparmio immediato anche in termini di risorse umane: a 5 dipendenti prima incaricati di gestire il mainframe è stato affidato il compito di ricoprire posizioni diverse, più in linea con il business dell’azienda.
“Senza dimenticare conclude Gianni Leone, CIO di Miroglio Group, che la scelta di intraprendere la strada dell’outsourcing ci permette di poter contare costantemente su un fornitore che dispone di un’infrastruttura e impianti di ultima generazione ed alta affidabilità in costante evoluzione tecnologica.”