Per lanciare in Italia la versione business del suo rinnovato pacchetto di office automation, Microsoft ha scelto Milano e la SharePoint & Office Technical Conference. All’evento, durato tre giorni, hanno partecipato oltre 400 professionisti, inviati delle aziende, consulenti o sviluppatori indipendenti, più 5000 clienti collegati in videoconferenza.
La soluzione Microsoft, composta principalmente da Word, Excel, PowerPoint, Outlook, OneNote e Lync, è pensata per raggiungere ogni categoria di utente. Per questo è stata suddivisa in Home Premium, Business Premium, Midsize Business, Enterprise, Enterprise & Government ed Education.
Secondo Microsoft l’intero ecosistema dei partner, composto nel mondo da più di 49 mila soggetti, è già pronto al nuovo Office 365 e alla sua logica basata sul cloud.
Per spiegarla è salito palco anche Kevin Turner, Chief Operating Officer di Microsoft, che ha parlato della nuova strategia dell’azienda di Redmond, con al centro il mobile e come pilastri il cloud, il social, il controllo dei big data e le interfacce basate sul tocco.
Proprio su quest’ultimo punto, però, è evidente che il nuovo Office ha ancora molta strada da percorrere. Lo può testimoniare chiunque abbia provato un tablet Windows 8 di ultima generazione, dove per lavorare con Word o Excel è indispensabile un mouse o quantomeno un trackpad. I menu basati sul concetto di ribbon non sono infatti ancora ottimizzati per l’uso del touchscreen e la stessa logica a finestre sembra vecchia se confrontata con le app full screen nello in stile Modern di Windows 8.
Del resto Microsoft è sempre stata fautrice delle transizioni morbide, rischiando anche soluzioni che possono apparire macchinose e ibride.
La vera novità di Office 365 è però l’organizzazione dell’offerta e il sistema di licencing, che accanto al tradizionale metodo per singolo pc, prevede il pagamento per utente con abbonamento annuale. In questo caso ogni licenza è nominativa e consente l’installazione su un massimo di cinque tra pc e dispositivi mobili, compresi iPad e Mac.
Questo è uno snodo cruciale per comprendere la nuova logica elaborata a Redmond. I servizi e le app ad essi collegati punteranno infatti alla più larga diffusione possibile, e saranno estesi a tutti i device.
Office sarà infatti utilizzabile anche sui prodotti mobile della mela, garantendo la visualizzazione dei contenuti su iPhone e l’editing completo su iPad.
La nuova strategia prevede anche un listino prezzi adeguato alle necessità delle aziende di contenere i costi. Per le piccole imprese il costo della soluzione in Cloud è infatti molto competitivo e va dai 4,9 ai 12,8 euro mensili per utente, mentre per le grandi aziende c’è Office 365 Enterprise che costa al massimo 19 euro al mese.