[section_title title=CTERA Networks: dove la semplicità si coniuga con la sicurezza – Parte 3]
L’ultima novità in casa CTERA è il rinnovo del proprio portafoglio di gateway per cloud storage. In cosa consistono gli aggiornamenti?
Dal 2010 CTERA si sta concentrando sul consolidamento dello stack hardware delle sedi distaccate. Per questo abbiamo lanciato una nuova appliance virtuale che permette alle aziende di sfruttare l’hardware ROBO (Remote Office/Branch Office), già installato nelle sedi distaccate, per mettere a disposizione tutte le funzionalità e i benefici di un gateway per cloud storage CTERA. I servizi gateway CTERA possono essere implementati ora su server VMware o KVM, offrendo un’opzione ideale alle aziende che hanno investito su infrastrutture It, convergenti o virtualizzate.
Per la distribuzione delle sue soluzioni, come quelle di cui abbiamo parlato, CTERA si affida a una rete di partner distribuiti sul territorio. Chi sono?
In Italia abbiamo due distributori (Itway e Arrow) e poi abbiamo creato una rete di partner, strutturata su livelli funzionali. Abbiamo dei global system integrator, che noi chiamiamo cloud builder, come Unisys e Accenture, che gestiscono progetti complessi. Inoltre, tra i nostri partner, ci sono anche gli storage vendor che hanno le loro divisioni di consulenza e di progettazione, ad esempio IBM, HP, Cisco, NetApp e poi ci sono le Telco che fanno progetti sul territorio, per esempio Fastweb e Telecom Italia. Ed infine una rete di piccoli service provider o piccoli system integrator. In totale possiamo dire di avere una rete di una ventina di partner in Italia di diverse dimensioni.
E pensate di incrementarli o puntate sulla qualità?
Puntiamo sulla qualità perché l’impostazione di CTERA è quella di fornire tecnologie e servizi per le grandi aziende. Per le Telco ci siamo già: Fastweb, Wind e Telecom Italia sono già nostri partner. Pensiamo che non è necessario allargare di molto la rete di partner: quelli che abbiamo sono già di altissimo livello e se dovessimo fare delle aggiunte si tratterebbe comunque di poche unità.
E, per finire, qualche caso di successo italiano che avete particolarmente a cuore?
Un progetto di cui ancora non possiamo parlare, ma che riunisce tutte le anime di CTERA, che consiste nella fornitura di nuovi modi di fruire i dati agli utenti, nuovi modi di collaborazione e interazione tra i dipendenti, uniti ad alti livelli di sicurezza e alla possibilità di concentrare e salvare i dati in un contesto di data center. Si tratta di un progetto importante che porterà anche un risparmio del 40-50% rispetto a quanto l’azienda spende adesso per servizi simili.
Come è possibile un risparmio così significativo?
L’IT manager spende meno perché gli apparati CTERA consumano meno rispetto agli altri esistenti e perché l’operation, sui nostri sistemi, è molto limitato. Inoltre, spende poco perché le nostre soluzioni costano molto meno rispetto alle altre e, parallelamente, offrono dei servizi nuovi e innovativi che spostano l’asse in avanti per quelle che sono le visioni future dell’organizzazione finanziaria del cliente.
Un’altra esperienza di successo è quella di Telecom Italia…
Telecom Italia ha puntato sul cloud nel 2011, creando la propria soluzione “Nuvola italiana”. Successivamente si è rivolta a CTERA per essere supportati nel mettere insieme dei servizi con cui “riempire” questa nuvola. Non sono solo le piccole e medie aziende, ma anche le grandi che stanno mostrando un grande interesse per entrare nella nuvola di Telecom, ciò documenta l’ottimo lavoro che sia noi che loro abbiamo svolto fino ad ora.