Le prassi delle banche per la sicurezza dei dati online sono una delle maggiori preoccupazioni dei clienti nel momento in cui decidono a chi affidare i loro dati personali e le transazioni. Una recente inchiesta commissionata da Kaspersky Lab e condotta su 11.000 clienti ha svelato che più della metà (58%) dei rispondenti eviterebbe di usare un provider che abbia recentemente sperimentato un incidente relativo alla sicurezza dei dati.
Sebbene gli utenti siano apparentemente cauti in merito alla sicurezza delle loro informazioni e del denaro durante le transazioni online, molti si aspettano che siano i provider ad innalzare le difese con misure più forti e affidabili. Il 59% degli utenti ha ammesso che sceglierebbe un fornitore di servizi finanziari o effettuerebbe transazioni su un negozio online solamente sulla base delle misure di sicurezza aggiuntive che offre per proteggere denaro e informazioni confidenziali.
La ricerca ha inoltre scoperto che quasi due clienti su tre (65%) si preoccupano delle prassi di sicurezza per i dati attuate dalle aziende a cui affidano le proprie informazioni personali e finanziarie, con una crescita del 9% rispetto allo scorso anno. Per le banche e i rivenditori è quindi fondamentale dimostrare di star facendo tutto il possibile per placare queste preoccupazioni e di mettere al primo posto la sicurezza delle transazioni online e dei dati.
“Gli utenti si affidano sempre più al mobile banking e ai pagamenti online per interagire con le aziende e fare transazioni, aspettandosi che i provider prendano misure adeguate per proteggere i propri clienti dalle frodi e dalle violazioni. La nostra ricerca ha inoltre scoperto che il 47% degli utenti userebbe i pagamenti online più spesso se avesse una protezione efficace per le transazioni finanziarie. Questo rende evidente che i provider debbano fare di più per proteggere i dati delle transazioni a vantaggio della redditività a lungo termine e della reputazione del proprio business”, ha commentato Morten Lehn, Managing Director di Kaspersky Lab Italia.