Quando i cellulari erano solo telefoni, in caso di smarrimento o furto il danno consisteva in tutti i nostri contatti. Oggi in uno smartphone o tablet c’è molto di più: documenti, immagini, agenda, cose da fare. Proteggere tutte queste informazioni da occhi indiscreti è una necessità.
BoxCryptor è un App per iPhone/iPad e Android (ma anche Mac, Linux e Windows) che si distingue per aver integrato in una soluzione unica due aspetti correlati con la protezione dei nostri documenti: crittografia e compatibilità con i servizi di cloud storage più noti (Dropbox, Google Drive e Microsoft SkyDrive).
Questo permette, in caso di perdita del dispositivo, non solo di avere i propri dati protetti da accessi indesiderati, ma anche di recuperarli.
Per inciso, l’integrazione con il cloud Microsoft ha qualche limitazione: per creare cartelle protette bisogna usare il client Windows e non si possono caricare file col nome crittografato.
BoxCryptor usa una protezione AES-256 con chiave a 256 bit (la stessa dei documenti TOP-SECRET della NSA – National Security Agency degli Stati Uniti), considerata a oggi un ottimo livello di protezione. La crittografia dei dati avviene direttamente nell’App senza trasmettere la chiave.
Il sistema di crittografia libero EncFS è supportato, ma non completamente.
Ne esiste una versione gratuita, e due livelli di licenza, che permettono anche di crittografare i nomi di file e cartelle, differenti per tipo di uso (personale o professionale): rispettivamente a 29.99 e 69.99 Euro.
Altre App sul tema sono Secure Folder, per iPhone – iPad, e Wuala, su Android. E per chi avesse necessità solo di crittografare degli appunti consigliamo Private Notes, CryptoRoll e Safe Notes.